JOBS ACT, QUALE LAVORO, QUALI DIRITTI?

Il 21 Maggio 2015 presso l’aula magna di Scienze Politiche alle 14.00  si terrà un incontro sulla nuova riforma “Jobs Act” del governo.

I relatori sono:

  • Andrea Fumagalli, docente di Economia presso l’università di Pavia;
  • Natalia Paci, docente del diritto del lavoro presso l’università di Urbino;
  • Nicola Giannelli, docente di valutazione e analisi delle politiche pubbliche presso l’università di Urbino.

RIFORME IGNORANTI PER RENDERCI IGNORANTI

05/05/2015

Oggi è una giornata di sciopero nazionale in difesa dell’istruzione pubblica, laica e antifascista in seguito all’ennesimo e definitivo attacco per il suo smantellamento ultimato dal governo Renzi e dalla sua meschina retorica. La scuola e l’università, da democratiche che erano, diventano definitivamente delle aziende: il diritto allo studio viene soppiantato dalla meritocrazia; se una volta l’università e la scuola erano di qualità, aperte a tutt* e diffuse in tutto il Paese, ora diventano prettamente classiste con la differenziazione tra scuola/università di serie A e di serie B (le classificazioni avverranno attraverso le valutazioni dei dati ANVUR e INVALSI che irrevocabilmente diventano armi per controllare, colpire, svilirle e demolirle, piuttosto che uno strumento per aiutare a far funzionare meglio la ricerca e l’alta formazione nel nostro Paese in una logica di Sistema nazionale). Solo chi potrà permettersi di pagare potrà accedere ad un’istruzione e un titolo degni di questi nomi.

L’annientamento dell’istruzione statale sta avvenendo attraverso:

  • un’accentuazione della gestione verticistica e autoritaria (rettori e presidi avranno poteri decisionali sulla didattica, sulla ricerca, sul reclutamento, sulle carriere e sulla retribuzione dei docenti)
  • ingenti tagli alle risorse già scarse (si continua a preferire anticostituzionalmente il finanziamento all’istruzione privata)
  • l’accentramento esasperato dei poteri a livello nazionale e negli Atenei
  • la messa ad esaurimento dei ricercatori e il precariato reso ancor più feroce e senza sbocchi dalla legge “Gelmini”
  • lo svuotamento del diritto allo studio che dovrebbe invece essere garantito anche a chi è privo di mezzi
  • la rinuncia a una qualsiasi qualificazione del personale ATA
  • una già annunciata introduzione del JobAct all’interno degli atenei

Tra questi pesanti attacchi troviamo anche l’esclusione dell’istruzione dal settore della Pubblica Amministrazione: gioisce Confindustria ma piangono i docenti vedendosi, ora, anche loro precari assieme a studenti e ricercatori. Riteniamo tutto ciò indecente: consideriamo le scuole e le università come i pilastri della società di domani e non come una fabbrica che deve sfornare precari e masse ignoranti. Vogliamo un’inversione di rotta immediata: Renzie non può continuare a non considerare l’opinione di chi, la scuola (buona o meno che sia), la vive ogni giorno con la scusa delle false Consultazioni pubbliche.

Le mobilitazioni di oggi e dei mesi scorsi devono essere prese come forti segnali quali sono.

Vogliamo un’istruzione che abbia come fine la crescita e la conoscenza e non accettiamo una scuola mirata a fornire lavoratori a costo zero attraverso stage e tirocini. Siamo stanchi di tutti i discorsi, tanto cari al governo Renzi, basati su un’apparente meritocrazia e una retorica demagogica, in linea di continuità con quelle politiche neo-liberiste che già hanno fallito e che continueranno a perpetuare ingiustizie e fallimenti.

Fuorikorso Link Urbino

UN ANNO LERCIO – IL 2014 COME NON L’AVETE MAI LETTO

Ha rivoluzionato la satira sul web. Ha conquistato i social. Ha trasformato la bufala in un genere letterario. Ora Lercio ci fa rivivere il meglio del peggio del 2014 con oltre 100 articoli cattivissimi, decine di battute inedite, tanti sondaggi per capire le (surreali) opinioni del Paese e l’oroscopo per l’anno che verrà.

In un mondo in cui l’informazione domina le nostre vite, un collettivo di dissidenti sceglie di rifiutarne la retorica e di cominciare una lotta senza quartiere alle formule preconfezionate e alla pigrizia intellettuale di tanto giornalismo dei nostri tempi. Con queste premesse nasce nel 2012 il sito Lercio.it, che in breve tempo si afferma come fenomeno virale capace di inondare il web con le sue notizie nonsense e satiriche che però a volte sono tanto plausibili da sembrare vere e da essere frettolosamente riprese da giornali e agenzie. Oggi Lercio.it è un quotidiano online da oltre un milione di contatti al mese che guarda la cronaca, la politica, la cultura, la scienza e lo sport ora con ferocia, ora con stralunato disincanto senza risparmiare nessuno. Dopo aver trionfato agli ultimi Macchianera Awards, gli Oscar del web, nella categoria Miglior Sito e Miglior Battuta, Lercio.it arriva in libreria per farci rivivere a modo suo i fatti salienti del 2014 con oltre 100 articoli, sondaggi e brevissime, tanto materiale inedito, l’oroscopo del 2015 e una sezione “Bonus Track” che raccoglie le notizie che hanno fatto la storia del sito. Un anno Lercio è un compendio di magnifico non-giornalismo, un prontuario di battute fulminanti, una fotografia deformata ad arte dell’Italia di oggi.

● CRONACHE di ORDINARIO RAZZISMO

Presentazione del libro “CRONACHE DI ORDINARIO RAZZISMO” il terzo libro bianco sul razzismo a cura dell’associazione Lunaria: la presentazione é a cura di SERENA CHIODO espinente dell’associazione.
~La presentazione avverà presso la LIBERA BIBLIOTECA DE CARLO (ex magistero) alle ore 15.30, il giorno 22 aprile.

● Per saperne di più:
http://www.cronachediordinariorazzismo.org/il-rapporto-sul…/

“LA DITTATURA DELLO SPREAD” di Alessandro Somma

ALESSANDRO SOMMA docente di diritto comparato dell’Università di Ferrara, il giorno 16 aprile, nell’AULA MAGNA della facoltà di SCIENZE POLITICHE, presenterà il suo libro “LA DITTATURA DELLO SPREAD, Germania, Europa e crisi del debito” edizione DeriveApprodi:
~ oltre all’autore, parteciperanno alla discussione FEDERICO LOSURDO,docente di diritto costituzionale della facoltà di Urbino e NICOLA GIANNELLI docente di scienze dell’amministrazione della facoltà di Urbino

●per dare un sguardo al libro:
http://www.deriveapprodi.org/2014/09/la-dittatura-dello-spread/

● 2014 ~ UN ANNO LERCIO!

* LA REDAZIONE DI LERCIO ARRIVA AD URBINO! *

Presenta dalla redazione di Lercio: VITTORIO LATTANZI marchigiano doc noto alle cronache per la famosa frase “Ahi, no coi denti!” sussurrata a Lady Gaga durante un pompino, ARRIVA AD URBINO PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO “UN ANNO LERCIO”!!!

Ci troviamo tutti il 15 aprile ore 18.00 a Collegio Raffaello, SALA DEGLI INCISORI!
DOPO LA PRESENTAZIONE UN “LERCIO di APERITIVO” a prezzi abbordabili dal popolo! (senza paura, il veleno non è contemplato nelle vivande!)

UN ANNO LERCIO – IL 2014 COME NON L’AVETE MAI LETTO:

Ha rivoluzionato la satira sul web. Ha conquistato i social. Ha trasformato la bufala in un genere letterario. Ora Lercio ci fa rivivere il meglio delpeggio del 2014 con oltre 100 articoli cattivissimi, decine di battute inedite, tanti sondaggi per capire le (surreali) opinioni del Paese e l’oroscopo per l’anno che verrà.

In un mondo in cui l’informazione domina le nostre vite, un collettivo di dissidenti sceglie di rifiutarne la retorica e di cominciare una lotta senza quartiere alle formule preconfezionate e alla pigrizia intellettuale di tanto giornalismo dei nostri tempi. Con queste premesse nasce nel 2012 il sito Lercio.it, che in breve tempo si afferma come fenomeno virale capace di inondare il web con le sue notizie nonsense e satiriche che però a volte sono tanto plausibili da sembrare vere e da essere frettolosamente riprese da giornali e agenzie. Oggi Lercio.it è un quotidiano online da oltre un milione di contatti al mese che guarda la cronaca, la politica, la cultura, la scienza e lo sport ora con ferocia, ora con stralunato disincanto senza risparmiare nessuno. Dopo aver trionfato agli ultimi Macchianera Awards, gli Oscar del web, nella categoria Miglior Sito e Miglior Battuta, Lercio.it arriva in libreria per farci rivivere a modo suo i fatti salienti del 2014 con oltre 100 articoli, sondaggi e brevissime, tanto materiale inedito, l’oroscopo del 2015 e una sezione “Bonus Track” che raccoglie le notizie che hanno fatto la storia del sito. Un anno Lercio è un compendio di magnifico non-giornalismo, un prontuario di battute fulminanti, una fotografia deformata ad arte dell’Italia di oggi.

REPORT SETTIMANALE – Questione Pesaro Studi

Una settimana importante per tutte le studentesse e tutti gli studenti di Pesaro Studi. Lunedì 16, era previsto un incontro/confronto tra Sindaco di Pesaro e Rettore della Carlo Bo ma l’invito è stato ignorato e rimandato successivamente. Gli studenti non si sono arresi, nonostante i rifiuti e le diverse difficoltà non si sono scoraggiati chiamando un’assemblea fra tutti gli studenti, nella quale si sono organizzati con azioni per portare all’attenzione del Rettore la situazione di Pesaro Studi.
Per queste ragioni martedì 17 un consistente gruppo si studenti da Pesaro, circa quaranta, sono arrivati in Urbino per far sentire la loro voce. Dalle 11 hanno presieduto sotto il Rettorato dell’Università e mandando contemporaneamente una delegazione di studenti pesaresi con i rappresentanti degli studenti a discutere con il Magnifico Stocchi.
A fine incontro il Rettore è sceso davanti il rettorato e ha rassicurato tutti gli studenti in presidio, anticipando loro la posizione dell’Università prima di un incontro ufficiale anche con il Sindaco Ricci. Incontro che si è tenuto giovedi 19 nella sede di Pesaro. In quest’ultima giornata sono state chiarite le posizioni dei due enti e ribadita quella degli universitari.
Il Comune di Pesaro, nella figura del Sindaco Ricci, ha fatto due proposte di collaborazione con l’Università di Urbino:
la prima riguarda una convenzione decennale da 150.000,00 l’anno per un complessivo di 1.500.000,00 euro se tutti i corsi attivi a Pesaro tornino immediatamente in Urbino;
la seconda proposta prevede un finanziamento del Comune pesare di 427.000,00 euro l’anno fino al 2017 per garantire la conclusione dei corsi di lingue orientali e comunicazione per le organizzazioni già iniziati a Pesaro.
Dall’incontro è emersa la volontà politica degli enti in questione di adoperarsi per tutelare la formazione, didattica degli studenti e questo sarà possibile accettando la seconda proposta. Informalmente questo è avvenuto, sia Ricci che Stocchi, hanno concordato sulla seconda possibilità che quindi permette a tutti gli studenti di Pesaro di terminare il percorso di studio lì, in quella sede, dove hanno iniziato, mentre le matricole del prossimo anno accademico 2015/2016 inizieranno direttamente ad Urbino. L’ufficialità della volontà del Magnifico dovrà comunque attendere gli iter burocratici, aspettando quindi le delibere degli organi accademici (Senato accademico, CdA Ateneo) in aprile.
Gli studenti sono abbastanza soddisfatti dell’esito della giornata ma nonostante ciò non hanno alcuna intenzione di fermarsi, la mobilitazione va avanti. Abbiamo bisogno di risposte e soprattutto garanzie concrete.

LO STATO IRRESPONSABILE. Il caso Cucchi.

Davvero tantissimi complimenti e un enorme grazie a Simona Barsotti e Alessandro Dell’Avanzato, rappresentanti della scuola di Scienze Politiche e Sociali, e a Manuel Frangella, rappresentante del DESP, per la bellissima e partecipatissima iniziativa “Lo Stato irresponsabile, il caso Cucchi”, organizzata con professori di diversi dipartimenti del nostro Ateneo e con l’aiuto di tutti i ragazzi de La SocioLogica Urbino. Sono stati due giorni impegnativi ma davvero importanti.

Non dimentichiamo che D’INDIFFERENZA SI PUO’ MORIRE